MANCA POCO PIU' DI UN MESE AL VERO OBIETTIVO DELL'ANNO, OGNI GIORNO E' DIVERSO , UN MOMENTO MI SENTO ROCCIA, PASSA UN'ALTRO GIORNO E MI SENTO LA PERSONA PIU' FRAGILE DEL PIANETA...
HO INIZIATO LA PREPARAZIONE INIZIO OTTOBRE, HO MACINATO PARECCHI KILOMETRI SENZA MAI STRAFARE, MI STA SEGUENDO UN PREPARATORE CHE OGNI GIORNO MI DISPENSA UTILI CONSIGLI, MA LA COSA NON MI SEMBRA BASTARE.
QUESTA INSICUREZZA E FRAGILITA' TRASPARE SUL MIO VOLTO E MI ACCOMPAGNA NELLA QUOTIDIANITA', A VOLTE VORREI GIA' ESSERE AL 27 GIUGNO ALTRE VOLTE VORREI NON ARRIVASSE MAI.
LA SPERANZA OLTRE QUELLA DI FINIRE LA SFIDA E' QUELLA DI DIVERTIRMI E PASSARE UNA GIORNATA MEMORABILE.
QUESTE PAROLE DI SEGUITO ORMAI SONO IL MIO AVE MARIA:
«…essere roccia non significa essere forti, significa essere un tuttuno con questa natura, per i suoi silenzi e le sue solitudini, per la fatica e l'impegno di chi non molla mai, con i fallimenti, con la sconfittae con la paura che sono il più grande insegnamento che la montagna ci dà; la paura di essere sconfitti corrisponde alla forza di superare gli ostacoli, questa forza che ci mantiene vivi; essere roccia significa anche essere forti ma non è questo che importa. se guardate bene al tramonto anche le dolomiti arrosiscono, diventano rosaperchè sanno di essere sia forti che delicate, sia dure che dolcissime».
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